domenica 14 ottobre 2012

Resoconto dell'incontro con l'on. Carlucci e altri

Vi informo che il pomeriggio di venerdì 12/10 abbiamo incontrato in Parlamento l’on. Gabriella Carlucci (sono andato con Caterina che ha tenuto con lei le relazioni a nome dei comitati e dell’ASIA) per capire i passaggi per l’approvazione delle mozioni e se aveva preso concretezza l’ipotesi di riunificazione dei testi. Come ci aveva confermato l'11/10 Morassut, durante il presidio anti-sfratto a Grotta Perfetta, con la Carlucci erano disponibili a presentare un testo unico insieme al PD, lasciando a noi l’elaborazione del testo riunificato. Ma proprio mentre eravamo seduti con la Carlucci nei divani del corridoio  della Camera sono passati prima l’on. Morassut e poi l’on. De Angelis (gli altri due presentatori delle mozioni). Ne è scaturita una riunione improvvisata dalla quale è emersa la difficoltà per la riunificazione delle mozioni a causa della scelta del PdL di far votare il loro testo così come lo hanno presentato.
In sostanza, ci ha detto De Angelis, il problema della riunificazione era quello di chi metteva la prima firma e quindi della primogenitura. Io rimango stupito, dopo tutto quello che sta succedendo.
Comunque se approvano tre mozioni distinte per noi non è un problema, anche se sarebbe stato più forte un testo unico.
Dalla chiacchierata tutti convergevano sulla necessità di presentare un articolato di legge da provare ad inserire in un prossimo decreto legge di carattere generale, un provvedimento che sospenda gli sfratti (anche quelli per morosità incolpevole), gli aumenti degli affitti, le dismissioni e contemporaneamente l’apertura di un tavolo inter-istituzionale per affrontare la questione della norma sul comportamento degli enti e dei fondi e sulla necessità di mettere in campo le tutele necessarie.
E’ incerto l’atteggiamento del governo sulle mozioni, ma se il parlamento le approva devono comunque tenerne conto.
Come vedete stiamo arrivando al nocciolo del problema, ora dobbiamo mettere in campo tutta la nostra capacità di mobilitazione per impedire che tutto si fermi all’approvazione delle mozioni e magari qualcuno pensa pure di fare bella figura.
Dobbiamo proseguire la nostra strada a muso duro, convinti che stiamo affermando un nostro sacrosanto diritto: quello alla casa.
Vogliamo fermare gli sfratti per tutti, anche per chi non ce la fa a pagare gli affitti a seguito della crisi economica e dello stato di precarietà in cui ci stanno gettando.
Vogliamo fermare gli aumenti degli affitti e le dismissioni speculative, costringendoli ad intervenire anche verso chi è stato costretto, con il ricatto (vedi Enasarco), a accendere mutui insostenibili o a pagare ingenti somme di arretrati illegalmente richieste prima dell’invio delle lettere di prelazione. Tutto con la complicità dei sindacati concertativi, complici di questa truffa.
Vogliamo che i soldi della ex-Gescal (la Regione Lazio ne dispone circa 450 milioni di euro) e quelli per l’housing sociale (2/3 miliardi di euro sono a disposizione della Cassa Depositi e Prestiti) vengano utilizzati per affrontare l’emergenza casa.
Per costringere questo governo e queste forze politiche ad affrontare veramente questo problema c’è bisogno di mettere in campo tutta la nostra forza.
Vogliamo che inizi una nuova stagione dei diritti e dobbiamo fermare chi ha truffato sull’emergenza abitativa rubando i fondi pubblici. E' importante, perciò, tenere alta la partecipazione alle iniziative concordate: la prossima martedì 16 al XII Municipio - Laurentino 38
Per l’ASIA-USB
Angelo Fascetti
 

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