mercoledì 28 marzo 2012

Lettera del Coordinamento Comitati Inquilini all'on. Buontempo

Egr. Onorevole Teodoro BUONTEMPO,

Come noto in data 21 luglio 2011 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all'unanimità la mozione 238 del 30 giugno 2011 con l'intento di trovare delle soluzioni ai drammatici problemi che stanno vivendo gli inquilini degli Enti Previdenziali Privatizzati a seguito della dismissione del patrimonio immobiliare.
Con la mozione il Consiglio Regionale impegna il Presidente della Giunta della Regione: 1) a chiedere al Governo la convocazione del tavolo interistituzionale tra Ministeri competenti, Regione, Comune e parti sociali; 2) a sollevare in via incidentale alla Corte Costituzionale l'illegittimità costituzionale della norma che ha privatizzato gli Enti Previdenziali; 3) a convocare un tavolo regionale sulla casa per affrontare il problema con gli strumenti finanziari e legislativi già a disposizione della Regione utilizzando anche l’ housing sociale da realizzare sul patrimonio già esistente degli Enti.
Noi cittadini inquilini degli Enti Previdenziali Privatizzati vorremmo sapere che cosa è stato fatto dalla Regione, quali sono stati gli effetti concreti di questa mozione, perché allo stato attuale non abbiamo avuto concreti riscontri, nonostante la situazione degli inquilini degli Enti Previdenziali Privatizzati si stia facendo ogni giorno più drammatica.
Ai problemi già gravi si aggiunge il fatto che uno di questi Enti, la Cassa Ragionieri, non riconosce neppure il diritto di prelazione agli attuali inquilini ed ha trasferito l'intero patrimonio immobiliare alla Bnp Paribas SGR che ha costituito il Fondo Immobiliare Scoiattolo che, a brevissimo (maggio – giugno c.a.) venderà le case nelle quali gli inquilini abitano da quaranta anni a prezzo di mercato e non si sa neppure con quali criteri verrà calcolato questo prezzo. Occorre ancora aggiungere che ciascun Ente agisce senza criteri precisi, ciascuno fa come crede tanto sul diritto di prelazione che sulla determinazione del prezzo, così alla disparità di trattamento tra inquilini di Enti Pubblici e Inquilini di Enti Pubblici poi privatizzati, si aggiunge altra disparità a seconda degli Enti di cui si è locatari. Inoltre,come noto e largamente documentato dalla televisione, le banche hanno problemi ad erogare i mutui vista la tipologia di inquilini che occupa queste case (anziani, precari, ecc).
Quasi tutti gli Enti Previdenziali Privatizzati già dal 1998 hanno applicato  il libero mercato e quindi i canoni di affitto sono molto alti anche se non si tratta di case di lusso. Neppure il ceto medio, ce la fa più a sostenere questi costi a causa anche di un concatenarsi di situazioni negative che vanno dalla crisi economica nazionale ai figli precari o disoccupati che devono essere sostenuti dai genitori.
Oltre alla Regione, molti Municipi di Roma e l'Assemblea Capitolina hanno votato all'unanimità mozioni a nostro sostegno. Alcuni politici hanno presentato mozioni e atti ispettivi, ma, nonostante questo, non vediamo risultati concreti.
In attesa di una Sua cortese risposta, Le porgiamo i nostri distinti saluti.
Per Il Coordinamento dei comitati inquilini:

CASSA RAGIONIERI Caterina Rovere Laura Bruno
ENASARCO Erminia Molinari Daniele Monteleone
CASSA GEOMETRI Urbano Magna Stefania Salimbeni
CASSA NOTARIATO  S. Spagnoli Giuliana Lauri
ENPAM W. D’Amanzo Stefano Marini
ENPAIA M.Grazia Brinchi Beti Piotto

lunedì 26 marzo 2012

Rinnovi contrattuali

Oggi si è svolta una udienza presso il Tribunale di Roma per la richiesta di sfratto di un inquilino dell’ENPAM che, a suo tempo, aveva contestato l’efficacia della disdetta inviata dall’ENPAM con solo 7 mesi di preavviso.
Il Giudice ha negato lo sfratto dichiarando che, ai sensi dell’art. 2 del contratto, la disdetta doveva essere inviata almeno 1 anno prima.
Questa pronuncia dà pienamente ragione all’Unione Inquilini che ha sempre affermato che le disdette inviate senza il preavviso di 1 anno sono inefficaci.

UNIONE INQUILINI

mercoledì 14 marzo 2012

sabato 10 marzo 2012