mercoledì 25 gennaio 2012

Comunicato dell'Unione Inquilini

In data odierna l’ENPAM ha presentato un’ipotesi di accordo quadro sulle vendite che modificava completamente le modalità di acquisto degli appartamenti rispetto alle ipotesi sino ad ora discusse e molto distanti dalle modalità previste da altri accordi.
Nell’ipotesi di accordo a pagina 5 è scritto che la proposta di prezzo di acquisto dell’intero immobile è presentata dal “soggetto giuridico acquirente” e NON dall’ENPAM, e che quest’ultimo si riserva di “verificare la congruità della proposta di acquisto”, ovvero l’Enpam si riserva se accettare o meno.
Abbiamo chiesto una pausa di riflessione per valutare, anche insieme ai comitati inquilini, tale modalità di fissazione del prezzo, del tutto nuovo e mai discussa, e l’inserimento di alcune modifiche delle tutele, ma le altre sigle sindacali hanno chiesto che l’ipotesi fosse firmata immediatamente con la sola modifica dell’aggiunta di una parola.
L’Unione Inquilini ritiene necessario che si apra un ampia riflessione sulle conseguenze di tale modalità di fissazione del prezzo e sulle procedure della vendita per le quali mancano del tutto riferimenti certi. Le perplessità che ci hanno portato in dissenso con le altre sigle sindacali a non firmare l’ipotesi di accordo, tra le altre sono:
1 – Non vi è alcuna indicazione o individuazione del range del prezzo a mq. poiché, come tutti sanno, le valutazioni dell’OMI oscillano da un minimo ad un massimo tra loro molto distanti
2 – Non vi è alcuna indicazione sui tempi e i modi con cui i singoli inquilini conosceranno il prezzo del loro singolo appartamento
3 – Non si indica con chiarezza chi deve garantire le tutele ai soggetti deboli che non possono acquistare; infatti non c’è alcun obbligo del soggetto collettivo a tale impegno.
4 – Nell’ipotesi di accordo si dice che “il soggetto giuridico acquirente” si dovrà far carico “delle morosità esistenti nell’immobile”, anche per gli appartamenti che non verranno acquistati dai conduttori
5 – Nulla si dice in merito alla posizione dei portieri
6 – Si prevede che il diritto di opzione (che non è un diritto di prelazione!) sarà garantito solo ai conduttori con contratto valido, ma non si specifica chi deve accertare la validità del contratto in essere, che, come sappiamo, è oggetto di contrasto
7 – Nulla si dice dei complessi immobiliari che non riusciranno a presentare una proposta di acquisto accolta dall’ENPAM


Tenuto conto di quanto sopra riportato chiediamo agli inquilini e ai comitati dell’Enpam di chiedere, nelle assemblee che si terranno, modifiche sostanziali all’ipotesi di accordo, la riapertura del tavolo di trattativa e in ultimo di votare contro l’ipotesi di accordo proposta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo la triste figura di ieri fate un passo indietro sciogliete l'associazione.

Anonimo ha detto...

immagino che ti riferisci alle associazioni che hanno firmato l'accordo sulle vendite vero? perchè se ti riferisci all'unione inquilini l'unica cosa che ti rimane è di farti sciogliere il cervello forse ragioni meglio.